UPPER City Lab: I risultati sul Parco Urbano delle Acque Medie

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I risultati del laboratorio di co-progettazione del futuro parco urbano delle Acque Medie con UPPER, da Campo Boario a Piazza Ilaria Alpi

parco urbano acque medie

A fine giugno ci siamo dati appuntamento sotto i portici di Piazza Ilaria Alpi, ospiti del bar Mivida per il laboratorio di co-progettazione del futuro parco urbano delle Acque Medie, da Campo Boario a strada di Tor Tre Ponti.
Il laboratorio è stato coordinato dal partner del progetto Upper Tesserae Urban Social Research, in collaborazione con Cersites Sapienza di Roma e Labirinto cooperativa sociale, con la partecipazione del Comitato Pro Parco Urbano Acque Medie e del Comitato Piazza Ilaria Alpi.
Lo scopo dell’attività è stato quello di valutare insieme le opportunità da valorizzare e le criticità da risolvere di questo preziosissimo asse di connessione.
Il Canale delle Acque Medie costituisce infatti un elemento naturale importantissimo per il centro urbano di Latina, rappresentando una delle più importanti infrastrutture verdi e blu del territorio comunale sia in termini di potenziale biodiversità che per il ruolo di connessione ecologica che svolge tra il litorale e l’area dei Monti Lepini.
Nell’ambito del progetto Upper il Canale connette due aree, il futuro Parco Produttivo di Campo Boario e il sito di sperimentazione di Piazza Ilaria Alpi, oltre ad essere esso stesso in parte oggetto di sperimentazione nel progetto.
Gli studi elaborati dal Centro di Ricerca Cersites della Sapienza di Roma hanno costituito una base di riflessione e di supporto alla discussione con e per la cittadinanza nell’ambito del progetto UPPER, anche allo scopo di riconnettere due parti di città.
L’attività è stata divisa in due parti:
– un primo momento di presentazione dei partecipanti a cui è stato chiesto di contribuire con le proprie conoscenze sull’ampio brano di città in discussione: i partner di Upper hanno ascoltato le voci di due rappresentanti dei comitati cittadini coinvolti, Riccardo Colabattista e Loretta Isotton, che hanno raccontato le attività svolte finora e le ambizioni degli abitanti per il futuro dei rispettivi quartieri;
– una seconda fase operativa di workshop, suddivisa in due tavoli di lavoro focalizzati in due sezioni geografiche, dal parco produttivo di Campo Boario al Ponte delle Comete, e dal ponte fino a Piazza Ilaria Alpi.
L’interazione ai tavoli ha toccato 4 differenti tematiche di analisi:
1) Individuazione polarità urbane nel tratto oggetto di analisi (es. scuole, servizi, ambiti di rilevante interesse ambientale, piazze e/o spazi pubblici attrezzati…)
2) tracciatura percorso ciclopedonale, intercettando o collegando le polarità individuate con l’evidenziazione dei nodi critici da risolvere
3) analisi dei nodi critici: qual è il problema? Quali sono le possibili soluzioni? Chi può metterle in atto e come?
4) proposte di miglioria al progetto (ad esempio: ambiti da valorizzare, usi esistenti da mantenere, nuove funzioni e/o arredi da inserire, interlocuzioni con stakeholders da avviare…)
Riportiamo i risultati dell’attività, e vi invitiamo a condividere ulteriori contributi e osservazioni anche via mail. Scrivici a partecipa@upperlatina.eu

PROPOSTE E INDICAZIONI

1. Ambito Ponte delle Bonifiche (Gionchetto/Campo Boario)

  • presenza di un boschetto di eucaliptus
  • valorizzazione attraverso un patto di collaborazione
  • possibile food forest (già ci sono alcuni alberi da frutto)
  • area pic nic gratuita

2. Ambito Ponte delle Comete (via Ezio)

  • coinvolgere le attività artigianali e commerciali presenti sulla sponda sud per contribuire al progetto PUAM anche con piccole cose (es. arredi, illuminazione alimentata con pannello solare…). L’obiettivo è garantire una prima fruizione anche della sponda sud in accordo con le proprietà che vi si affacciano, in ingresso da via Ezio all’altezza del Ponte delle Comete.
  • Valorizzare l’ingresso con cartellonista, cestini, una porta per il parco.
  • Visionare progetto del Comune sull’area, verificare posizione parcheggio e posizionamento attrezzatura per sport e fitness.
  • Posizionare cestini sul ponte delle Comete.
  • Prevedere in futuro una struttura di piccole dimensioni, leggera, che possa ospitare servizi igienici, un chiosco o punto di ristoro -> funzione di presidio.
  • Creare una rete di sport di squadra tra le associazioni sportive presenti che organizzi attività lungo gli argini del canale.

3. Ambito piazza Ilaria Alpi

  • verificare la presenza di un passaggio pedonale sotto il ponte di via dei Volsci, fondamentale per la connessione delle due parti senza necessariamente andare in strada
  • prevedere area per sport di squadra (campo polifunzionale calcio-basket-tennis-pallavolo…)
  • Boschetto di via dei Romani: area picnic gratuita, valorizzare con attività
  • area verde della piazza: l’area cani prevista è troppo piccola, perché non cercare degli spazi più ampi nelle aree dietro la chiesa con il nuovo Parco Urbano, o vicino al boschetto di via dei Romani

TEMI GENERALI EMERSI

Rilevazione attivatori presenti lungo il canale

  • L’Università ha previsto la riqualificazione del Campus, diventerà una realtà importante nel territorio
  • presenza di attività commerciali-artigianali via Ezio
  • presenza di tante attrezzature sportive (discipline orientali, rugby, baseball, calcio) da coinvolgere

Manutenzione e sicurezza

  • mancanza di adeguata gestione dei canali agricoli affluenti alle acque medie, in particolar modo nel quartiere R10 – Gionchetto, che essendo adibiti ad uso irriguo vengono spesso chiusi e prosciugati impedendo un corretto funzionamento dell’ecosistema ad essi legato
  • pulizia argini in modalità alternata
  • comunicazione didattica sulla funzione della vegetazione (ad esempio sul tema dellerba alta)*
  • ridiscussione degli strumenti di gestione e tutela degli argini in relazione alle principali limitazioni normative (es. contratti di fiume)
  • installazione di barriere di protezione lungo il corso del fiume che limitino il trasporto di rifiuti eventuali
  • gestione incendi da approfondire
  • necessità di adeguata formazione del personale che gestisce le aree verdi in particolar modo sulle procedure di sfalcio e potatura spesso non adeguate al livello di complessità ecosistemica che si vuole realizzare
  • presenza di aree abitate informalmente, gestirne la convivenza?

Comunicazione

  • informare su ciò che viene fatto con momenti di incontro pubblici e attraverso la piattaforma Upper WHIP
  • comunicazione didattica sulla funzione della vegetazione (ad esempio sul tema dell’erba alta)*
  • coinvolgimento del territorio: è stata avanzata la proposta di realizzare un questionario da sottoporre agli abitanti: “cosa volete da un parco? cosa immaginate per questo parco?”
  • avviare il processo di informazione legato ai laboratori partecipativi digitali realizzabili attraverso la piattaforma Upper WHIP.

Prossimi passi

  • progressione graduale dei passaggi per arrivare ad istituire il parco
  • l’Università potrebbe esser il promotore di un momento di informazione sulla gestione del territorio
  • realizzazione di focus group nei vari quartieri toccati dal parco per garantire la continuazione del processo informativo/partecipativo ed il coinvolgimento di tutte le realtà territoriali interessate
  • incontro con gli enti interessati per istituire il parco urbano delle Acque Medie
  • trovare tempi e modi per presentarlo alla città